PD: DONNE CATTOLICHE, DIFENDERE I VALORI DELLA VITA
COPPIE DI FATTO, NO A MATRIMONIO E ADOZIONI PER OMOSESSUALI
(ANSA) - ROMA, 4 APR - ''Donna e' POPolare'', e' lo slogan
lanciato oggi dalle donne cattoliche del Partito Democratico nel
corso di un convegno con Silvia Costa, Assessore Scuola della
Regione Lazio, le candidate alla Camera nel Lazio Loretta Peschi
e Arianna Voto e la candidata al Comune di Roma Serena Visintin.
Un nuovo welfare, che comprenda politiche di sostegno alle
famiglie e ai soggetti piu' deboli come bambini, donne e persone
sole, l'attuazione completa della Legge 194 e l'estensione del
diritto di voto (almeno amministrativo) alle cittadine e ai
cittadini immigrati, sono le priorita' delle esponenti del
''Popolarismo'' del Pd.
''Noi, donne del Pd - ha sottolineato Silvia Costa -
proponiamo di investire risorse per aiutare le donne a
conciliare famiglia e lavoro e per avvicinare formazione e
professione''.
Non e' mancato il riferimento alle coppie di fatto: ''La
famiglia e' tra uomo e donna, - ha aggiunto la Costa - i diritti
individuali delle persone conviventi non prevedono la
formalizzazione di famiglie di serie b, o l'adozione da parte di
coppie omosessuali che negherebbe al bambino il diritto ad avere
due figure genitoriali''.
''Non si tratta di dogmatismo, - precisa Arianna Voto - la
nostra formazione cattolica serve a portare un contributo e non
e' l'ideologia che da' senso alla nostra presenza nel Pd.
E per risolvere il problema della scarsa presenza delle
donne nelle istituzioni, arriva la proposta di ripristinare
nelle elezioni comunali e regionali la doppia preferenza, per
uomo e per donna. Al telefono, infine, l'appello dell'ex vice
sindaco di Roma, Maria Pia Garavaglia: ''Sono tante le donne
nelle liste del Pd, se vinceremo avremo triplicato le donne in
Parlamento''.
(ANSA).
I21-DEL
SICUREZZA: I LIBERAL DEL PD, RECUPERARE VALORI E LEGALITA'
(ANSA) - ROMA, 3 APR - ''Sicurezza si puo' fare'', e' lo
slogan della componente Liberal del Partito Democratico che oggi
in un convegno con Enzo Bianco e i due candidati nelle liste del
Pd Achille Serra e Luigi De Sena (gia' prefetto di Reggio
Calabria) ha lanciato le sue proposte per fronteggiare
l'emergenza sicurezza.
Immediatezza e non piu' soltanto certezza della pena,
coordinamento tra governo nazionale e gli enti locali, contrasto
alla criminalita' organizzata e una riforma della giustizia che
garantisca uno snellimento delle procedure processuali: sono le
proposte per arginare la percezione di insicurezza diffusa tra
gli italiani.
Al centro del dibattito anche il problema dell'immigrazione
che, per i Liberal del Pd, non va equiparata alla criminalita' e
strumentalizzata in campagna elettorale, ma gestita controllando
la clandestinita' e favorendo l'integrazione.
''E' l'ora della legalita' - dice Serra, ex prefetto di Roma -
e' ora di vincere i comportamenti antisociali, non soltanto con
le forze dell'ordine, ma anche recuperando i valori della
famiglia e della scuola''.
''La gente - aggiunge Serra - ha bisogno di sicurezza. Penso a
un rilancio della divisa sulla strada attraverso il recupero di
uomini da scorte inutili e penso al rilancio della polizia
municipale. Tutte cose che si possono realizzare nel breve e
medio termine ed e' per questo che sono sceso in campo''.
Per il senatore Enzo Bianco: ''Non c'e' bacchetta magica, chi
propone ricette facili sa di dire cose senza senso. Il Pd non ha
queste pretese e penso che sia una grande opportunita' sul
fronte della sicurezza''.(ANSA).
I21-PAE
venerdì 4 aprile 2008
martedì 1 aprile 2008
Dalla politica alla cultura?
Il mio pezzo per l'Ansa:
CAMERA: 140 OPERE PER I 100 ANNI DEL MUSEO CERAMICHE FAENZA
(ANSA) - ROMA, 1 APR - Centoquaranta capolavori d'arte in ceramica in mostra nei locali della Biblioteca della Camera: il Museo Internazionale delle Ceramiche di Faenza festeggia cosi' i suoi cento anno di vita. Un compleanno che diventa l'occasione per ammirare questi capolavori che vanno dall'artigianato storico, espressione della quotidianita', alla maiolica che diventa arte pura e decorativa.
La mostra, che ripercorre la storia del museo e l'evoluzione dell'arte in ceramica dal XV al XXI secolo, sara' inaugurata dal presidente della Camera, Fausto Bertinotti e restera' aperta al pubblico a partire da domani, fino al 30 maggio (dalle 10 alle 18, e il sabato dalle 10 alle 12.30). L'iniziativa e' stata presentata in una conferenza stampa a San Macuto dal questore della Camera, Gabriele Albonetti, la direttrice del Museo, Jadranka Bentini, il presidente della Fondazione del Museo Pier Antonio Rivola e il sindaco di Faenza Claudio Casadio.
''La decisione di ospitare la mostra nelle strutture della Biblioteca della Camera - spiega Albonetti - e' anche un modo per mostrare all'opinione pubblica che le istituzioni non sono solo il grigio luogo burocratico dove si svolgono i riti della politica, ma anche luoghi aperti alla cultura e all'arte''.
''La scelta delle opere - ha spiegato la direttrice del Museo - non e' stata casuale e rispecchia l'operosita' di una citta' come Faenza e l'anima del museo che vanta un patrimonio di 40 mila opere e capolavori di autori come Matisse, Fontana, Picasso''. (ANSA).
I21-SPA
CAMERA: 140 OPERE PER I 100 ANNI DEL MUSEO CERAMICHE FAENZA
(ANSA) - ROMA, 1 APR - Centoquaranta capolavori d'arte in ceramica in mostra nei locali della Biblioteca della Camera: il Museo Internazionale delle Ceramiche di Faenza festeggia cosi' i suoi cento anno di vita. Un compleanno che diventa l'occasione per ammirare questi capolavori che vanno dall'artigianato storico, espressione della quotidianita', alla maiolica che diventa arte pura e decorativa.
La mostra, che ripercorre la storia del museo e l'evoluzione dell'arte in ceramica dal XV al XXI secolo, sara' inaugurata dal presidente della Camera, Fausto Bertinotti e restera' aperta al pubblico a partire da domani, fino al 30 maggio (dalle 10 alle 18, e il sabato dalle 10 alle 12.30). L'iniziativa e' stata presentata in una conferenza stampa a San Macuto dal questore della Camera, Gabriele Albonetti, la direttrice del Museo, Jadranka Bentini, il presidente della Fondazione del Museo Pier Antonio Rivola e il sindaco di Faenza Claudio Casadio.
''La decisione di ospitare la mostra nelle strutture della Biblioteca della Camera - spiega Albonetti - e' anche un modo per mostrare all'opinione pubblica che le istituzioni non sono solo il grigio luogo burocratico dove si svolgono i riti della politica, ma anche luoghi aperti alla cultura e all'arte''.
''La scelta delle opere - ha spiegato la direttrice del Museo - non e' stata casuale e rispecchia l'operosita' di una citta' come Faenza e l'anima del museo che vanta un patrimonio di 40 mila opere e capolavori di autori come Matisse, Fontana, Picasso''. (ANSA).
I21-SPA
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