Forse ricorderò questo compleanno come uno dei più tristi. E pensare che solo un mese fa ero convinta che lo avrei trascorso a Budapest, invece niente. Niente viaggio romantico, niente sorprese, niente di niente. Mi trovo a festeggiare il compleanno in un posto che mi vede insofferente e insoddisfatta. A un giorno bello e produttivo ne seguono quattro negativi e interminabili. Oggi compio 24 anni e sono in una crisi esistenziale forse anticipata. Ho finito l'università, il praticantato e mi affaccio al mondo del giornalismo piena di dubbi. Un periodo di transizione forse, ma mi sento come se avessi sbagliato tutto, come se avessi fatto le scelte sbagliate negli ultimi dieci mesi e negli ultimi due anni. Vorrei che questa estate finisse subito, vorrei riprendere la mia vita, dedicarmi alle mie passioni senza che lo stress mi snaturi troppo. Da un anno a questa parte sono molto cambiata, ma le insicurezze di un tempo si impongono prepotentemente soffocando quello che di me mi piaceva e mi rendeva speciale. Non so più cosa voglio, non so se sono fatta per questa vita, per questo lavoro. Gli interrogativi emergono e assillano, sono punte di spillo che mi colpiscono ogni mattina quando mi sveglio. Quali sono i punti fermi al momento? Non ci sono esperienze lavorative su cui investire, non c'è qualcuno con cui condividere le mie emozioni o qualcuno su cui fare affidamento davvero. Sono sola e lentamente ci sto facendo l'abitudine.
RETTIFICA: la festa è riuscita molto bene... Grazie a tutti! In fondo è stato un bel compleanno
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