
Il mio personale ricordo del prof
Inizialmente non sono state rose e fiori, anzi direi che c'era una reciproca antipatia: era sicuramente un uomo pignolo, che faceva valere le sue ragioni, a volte freddo e severo; sicuramente mai ipocrita ed è per questo che le sue dimostrazioni di stima nei miei confronti, dopo la selezione a Lumsa News, erano le più gradite. Non dimenticherò mai il cenno che fece col capo il giorno dell'orale per Lumsa News, gli occhi azzurri rassicuranti, il sorriso che non lasciava dubbi: ero entrata! A graduatoria uscita mi fermò per strada complimentandosi per lo scritto che avevo fatto e poi da quel giorno tante attestazioni di stima per ogni lavoro e non più lil commento "voce asilo". Dentro di me la voglia di non deluderlo e il desiderio di imparare perchè tutto il suo mondo doveva essere anche il mio.Prof negli ultimi tempi il tuo bel volto portava i segni della malattia e della stanchezza, la voce sfumava nell'affanno ma gli occhi scrutavano ancora, cercavano di captare il mio percorso, la mia crescita e poi quelle parole bellissime che mi riempirono il cuore: "Questa ragazza cresce in grazia e sapienza", non era una persona qualunque a dirlo, eri tu.
In queste poche, ma sentite, parole non ho voluto che si delineasse di te un ritratto scontato, intriso di falsità e compassione: ho lasciato che l'uomo con i pregi e i difetti prevalesse sullo scomparso, spero che lo apprezzerai dovunque tu sia in questo momento. Un leone come te merita un ricordo vero e dignitoso.
Alla fine del mio addio personale il silenzio di una lacrima e la forza di dire un piccolo e semplice CIAO insieme a un grande e sincero GRAZIE.
CIAO PROF
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