
Non so cosa mi dia la forza di fare tutte queste cose: determinazione? Senso del dovere? Non so. L'unica cosa di cui sono consapevole è che l'energia non è ineusaribile. Sono sempre stanca, respiro affannosamente e l'umore non è dei migliori... Oggi la giornata sembra interminabile: sveglia alle 7,00, Mazzà alle 8,30, esercitazione alle 10,30 e poi, per non rilassarsi troppo, corsa all'Ansa. Chi me lo fa fare! Quanti dubbi affollano la mia mente, quanti punti interrogativi sulla strada che ho intrapreso e sui sacrifici che sto facendo, probabilmente vani. Come se non bastasse tutto questo, un'ora fa anche l'iniezione di coraggio del prof: "siamo tutti preoccupati per il vostro esame". Perché, non lo siamo già noi abbastanza?
Sono qui all'Ansa, ma vorrei stare da un'altra parte. Non ho nemmeno la forza di salutare e sorridere, potrei dare l'impressione di essere scontrosa e imbranata, inadatta a tutto questo...
Vorrei gridare a tutti che non sono di acciaio, ma forse l'unica persona a cui lo dovrei far capire sono io. Non si può fare sempre tutto, a qualcosa si deve pur avere il coraggio di rinunciare: nessuno è perfetto.
L'unica mia consolazione sei tu amore. Ho voglia di vederti e scalerei le montagne per farlo!
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