
Ecco in breve i punti salienti del programma del Partito Democratico in vista delle elezioni del 13 e del 14 aprile presentato e illustrato oggi da Walter Veltroni e da Marco Morando. Un programma che lo stesso Veltroni definisce "realistico e ambizioso" ma che ha già suscitato le polemiche degli avversari. Critiche, dunque, da destra e sinistra. Per la Sinistra Arcobaleno, quello del Pd, non è altro che un "programma fotocopia" di quello di Berlusconi, mentre per il Pdl le pagine e i loro contenuti segnano ulteriormente l'egemonia culturale e politica del centrodestra. Dell' egemonia del centrodestra personalmente non ne percepisco neanche l'ombra. Lo "scopiazzamento" è un'attitudine del Pdl che, ancor prima di nascere, si profilava come brutta e affrettata copia del progetto unitario di nome Partito Democratico. E poi chi ha lanciato per la prima volta "le liste pulite"?
Un propramma "non fatto di annunci e promesse" che non si possono realizzare. Che promette la riforma istituzionale, la riduzione dell'Irpef e un salario minimo legale per i precari. Una trentina di pagine divise in 12 punti 'programmatici'. Che affronta anche questioni "eticamente sensibili" e che lancia slogan come "sicurezza prima di tutto", "welfare universalistico", "l'educazione come ascensore sociale", "spendere meglio e meno", "pagare meno, pagare tutti".
Riforme. Dal punto di vista delle riforme Il Pd chiede una sola Camera, composta da 470 membri, e un Senato con 100 parlamentari. Il modello indicato è il doppio turno alla francese. Sul fronte del governo, propone un esecutivo "snello" con 12 ministeri e non più di 60 membri. Prevista l'ineleggibilità dei condannati per reati gravi come la pedofilia, la mafia e la corruzione.
Tasse. "Se il Pd vincerà le elezioni il primo atto di governo sarà l'aumento delle detrazioni sul lavoro dipendente" promette Veltroni. Tra le misure è previsto un incremento delle detrazioni Irpef per i dipendenti nel 2008 e dal 2009 e poi una riduzione di tutte le aliquote Irpef per un punto in meno l'anno, per tre anni e sostegno alle famiglie con una 'dote fiscale' di 2.500 euro per i figli. Una riduzione del carico fiscale sulla contrattazione di secondo livello e sconti di imposta per favorire la capitalizzazione delle imprese sono alcune delle misure previste sul fronte della competitività.
Aborto e testamento biologico. "La legge 194 è una legge equilibrata, che ha conseguito buoni risultati. Va attuata in tutte le sue parti" dice Veltroni. Che nel programma afferma che "il Pd intende prevenire l'accanimento terapeutico anche attraverso il testamento biologico", e che "promuove il riconoscimento dei diritti delle persone stabilmente conviventi".
Un propramma "non fatto di annunci e promesse" che non si possono realizzare. Che promette la riforma istituzionale, la riduzione dell'Irpef e un salario minimo legale per i precari. Una trentina di pagine divise in 12 punti 'programmatici'. Che affronta anche questioni "eticamente sensibili" e che lancia slogan come "sicurezza prima di tutto", "welfare universalistico", "l'educazione come ascensore sociale", "spendere meglio e meno", "pagare meno, pagare tutti".
Riforme. Dal punto di vista delle riforme Il Pd chiede una sola Camera, composta da 470 membri, e un Senato con 100 parlamentari. Il modello indicato è il doppio turno alla francese. Sul fronte del governo, propone un esecutivo "snello" con 12 ministeri e non più di 60 membri. Prevista l'ineleggibilità dei condannati per reati gravi come la pedofilia, la mafia e la corruzione.
Tasse. "Se il Pd vincerà le elezioni il primo atto di governo sarà l'aumento delle detrazioni sul lavoro dipendente" promette Veltroni. Tra le misure è previsto un incremento delle detrazioni Irpef per i dipendenti nel 2008 e dal 2009 e poi una riduzione di tutte le aliquote Irpef per un punto in meno l'anno, per tre anni e sostegno alle famiglie con una 'dote fiscale' di 2.500 euro per i figli. Una riduzione del carico fiscale sulla contrattazione di secondo livello e sconti di imposta per favorire la capitalizzazione delle imprese sono alcune delle misure previste sul fronte della competitività.
Aborto e testamento biologico. "La legge 194 è una legge equilibrata, che ha conseguito buoni risultati. Va attuata in tutte le sue parti" dice Veltroni. Che nel programma afferma che "il Pd intende prevenire l'accanimento terapeutico anche attraverso il testamento biologico", e che "promuove il riconoscimento dei diritti delle persone stabilmente conviventi".
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