
''Into the wild", il nuovo film diretto da Sean Penn, racconta la storia vera di Christopher McCandless che subito dopo la laurea, nel 1990, abbandona amici e famiglia per sfuggire ad una società in cui non riesce più a vivere. Sotto lo pseudonimmo di Alexander Supertramp viaggia per due anni negli Stati Uniti e nel Messico del nord verso l'Alaska. Qui trova la natura selvaggia ed incontaminata che gli fa comprendere che la felicità non è nelle cose che lo circondano, ma in se stessi. Morirà qui nel 1992 forse di fame o forse dopo aver ingerito piante velenose. Aveva soltanto 24 anni.
Il film è un viaggio alla ricerca di se stessi, alla ricerca della verità, del senso del proprio cammino. Non l'amore, non la famiglia, non il successo, ma la verità. Il tema della libertà dalle convenzioni della società, inizialmente un po' scontato, si scontra con il problema della solitudine e dell'infelicità che ne consegue. La natura selvaggia non è la soluzione, non è la risposta agli interrogativi esistenziali perchè è spesso ostile all'uomo. Quale libertà, quale verità se non c'è la condivisione? L'uomo continua a sognare spazi sconfinati e a cercare la vera essenza delle cose e del proprio io e lo fa dai tempi più remoti. A chi non è mai sorto il desiderio di fuggire da qualche situazione, di sentirsi completamente libero? La libertà, tuttavia, sembra essere insignificante se paragonata a qualsiasi forma d'amore.
Il film è un viaggio alla ricerca di se stessi, alla ricerca della verità, del senso del proprio cammino. Non l'amore, non la famiglia, non il successo, ma la verità. Il tema della libertà dalle convenzioni della società, inizialmente un po' scontato, si scontra con il problema della solitudine e dell'infelicità che ne consegue. La natura selvaggia non è la soluzione, non è la risposta agli interrogativi esistenziali perchè è spesso ostile all'uomo. Quale libertà, quale verità se non c'è la condivisione? L'uomo continua a sognare spazi sconfinati e a cercare la vera essenza delle cose e del proprio io e lo fa dai tempi più remoti. A chi non è mai sorto il desiderio di fuggire da qualche situazione, di sentirsi completamente libero? La libertà, tuttavia, sembra essere insignificante se paragonata a qualsiasi forma d'amore.
L'amore è molto spesso negazione di questa libertà, ma resta l'ingranaggio che muove i sogni e l'unico spiraglio per una parvenza di felicità.
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