Sono distratta e non so cosa fare. In questi giorni ho cercato di capire se sia un bene per me prolungare lo stage, ho cercato di mettere sulla bilancia gli eventuali vantaggi (molto eventuali) e gli svantaggi, ma non ne sono riuscita a venire a capo. Ho avuto altre cose per la testa! Ci mancava soltanto la telefonata dall'Ansa ieri sera in cui mi si chiedeva di andare ad una conferenza stampa stamattina (senza parole!!!!). Certo in questi mesi non ho brillato per disponibilità e affidabilità, nonostante le mie 8 - 9 ore al giorno, ma non sono stata neanche molto fortunata: ho avuto qualche imprevisto e non mi è stato facile essere sempre presente. Poi diciamolo, la stanchezza si fa sentire e gli stimoli a dare di più scarseggiano.
C'è molta insicurezza e nessuno che riesca a capire davvero e a consigliare. In fondo cosa mi aspettavo, le decisioni si prendono da soli... e tra un po' non ci sarà più il tempo per fare una scelta.
Per evitare fraintendimenti, non è la quantità di tempo al telefono che mi sta a cuore, ma la qualità, l'interazione e la reciprocità, (mettici anche l'interesse e la voglia che dovrebbero essere naturali in certi casi) tutti aspetti di un rapporto o di uno pseudo-rapporto che mancano anche quando si è faccia a faccia. Mi dispiace davvero non riuscire a farmi capire senza risultare pesante (non è nella mia natura esserlo e certo non sono assillante). Dato che non riuscivo a voce, ho provato a scrivere quello che sentivo diverse volte, ma deve essere abbastanza ostico. Non è facile esternare i propri sentimenti, per qualcuno non lo è più che per qualcun altro; il problema fondamentale è che quando non riesci a trattenere le parole perchè ti escono dallo stomaco non è molto piacevole che l'altro glissi come se nulla fosse... Ci si sente stupidi e non resta altro che frenarsi (che problema c'è: è tutto un nascondersi). Io penso che qualsiasi paura a sbilanciarsi si debba attenuare dopo un po' di tempo se alla base c'è qualcosa. Allora io mi prendo la mia stupidità e anche le mie colpe. Non sempre si può essere "fonte di ispirazione", non sempre si è ricambiati. (Non riesco neanche a stimolare commenti su uno stupido blog!) Non dico nulla di interessante, niente che possa tenere qualche minuto in più attaccati al telefono e non posso prendermela con nessuno perchè è semplicemente la realtà dei fatti. Erano anni che non mi sentivo così insicura, non ho voglia di restare incastrata in questa situazione e dovrei pensare a mille altre cose.
Non parlare non mi fa stare meglio, ma scrivere queste cose sì...
Messaggio o non messaggio, poco importa perché in nessun modo le parole scritte vengono comprese e in nessun modo portano a delle conseguenze. Non credo neanche che le cose possano cambiare e colpevolizzo soprattutto me stessa e le mie debolezze per questo, ma non so cosa fare di più.
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