Grazie Silvio per i tuoi preziosi consigli. Ora so veramente cosa voglio dalla vita e quale potra' essere la scialuppa di salvataggio in caso non riuscissi a trovare un lavoro. VOGLIO SPOSARE UN MILIONARIO! VOGLIO SPOSARE TUO FIGLIO!
Purtroppo il gettonato Pier Silvio una Silvia già ce l'ha e io non ho speranze, ma il mare è pieno di pesci milionari pronti a sistemare le tante precarie... quindi non disperiamo.
Non dilunghiamoci in falsi moralismi, non buttiamo veleno come al solito sul povero Silvio che ha detto una grande verità suggerendoci il metodo più antico e indolore per campare (e stracampare aggiungo).
Per il candidato premier del Pdl è il partito quello che conta e deve essere un buon partito! Ovviamente il partito non è quello politico, ma è quello che ti mette la fede al dito.
Scherzi a parte, le sue battute mi fanno proprio ridere, ma proprio ridere... Ieri sera guardando il programma "Punto di Vista" del tg2 si sono divertiti proprio tutti quando il Cavaliere, alla domanda di una studentessa che chiedeva quale fosse la sua ricetta contro la precarietà, ha risposto con una battuta "infelice", ormai sulla bocca di tutti: "Io le consiglio di cercare di sposare il figlio di Berlusconi o qualcun altro del genere; e credo che, con il suo sorriso, se lo può certamente permettere".
Le risa più fragorose saranno state quelle dei precari e delle tante giovani ragazze che, dopo anni di studio e di sacrifici, sperano di farsi largo nel mondo del lavoro vivendo alla giornata in tutti i sensi e aspettando il rinnovo del contratto. Non sprechiamo il fiato a parlare di chi "scende a compromessi" per le più svariate ragioni, della bellona di turno che riesce ad avere una candidatura nelle liste perchè risulterebbe particolarmente intelligente e capace. Nel Pdl i posti dell'altra metà del cielo sono pochi: il 17 - 21% a fronte del 40% presente nel Pd, e le posizioni delle candidate Pdl in lista non garantiscono un posto sicuro in Parlamento.
Ora, già le donne arrivate in lista sotto "l'effetto spinta" sono poche, se poi ci tocca anche accontentarci di essere rappresentate da una soubrette o da un'ex reclusa del Grande Fratello, la cosa diventa preoccupante, anzi allarmante.
Pregiudizi non ce ne sono. Puntuale e coerente la constatazione che al mondo ci sono molti altri mestieri, esistono lavori incompatibili con l'essere parlamentare, esiste chi sceglie di fare politica da sempre e chi ha gli attributi per farla.
(Da questa riflessione non ne esce indenne neanche Veltroni che non ci ha risparmiato la candidatura della solita "figlia di", piuttosto che di una qualsiasi ragazza senza santi in Paradiso).
Detto ciò, a noi povere precarie e aspiranti tali (sperando di non essere proprio disoccupate) non resta altro che cercare, cercare, cercare... non un lavoro, ma un milionario da incastrare...
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